Negli ultimi giorni anche nella provincia di Roma gli utenti segnalano il ritorno della “mozzarella blu”: ecco i lotti segnalati
Una volta aperta si scopre un liquido blu invece che bianco. Il ritorno delle “mozzarelle blu” in questi giorni è segnalato anche in provincia di Roma. In particolare a Lariano, dove alcuni consumatori hanno acquistato mozzarella della marca “Vallelata” e l’hanno trovata bluastra. La questione era già emersa qualche giorno fa su ilfattoalimentare.it che segnalava casi di “mozzarella blu” a Lanciano, in provincia di Chieti. Nel caso segnalato dal Fatto Alimentare, le mozzarelle blu provenivano dai seguenti lotti: L 200241 e L200245.
Scrive inoltre ilfattoalimentare.it: “il responsabile del poco gradito colore blu non è dunque un soggetto sconosciuto; al contrario, è molto noto e si sa anche che non ha conseguenze sulla salute: causa solamente alterazioni dal punto di vista organolettico negli alimenti e strane colorazioni rendendo il cibo inutilizzabile”.
Il fatto “non comporta alcun rischio per la salute”
Al Fatto Alimentare ha risposto Lactalis, assicurando che quanto accaduto “non comporta alcun rischio per la salute“. La società ha inoltre affermato che “la colorazione segnalata è legata sicuramente allo sviluppo anomalo di Pseudomonas fluorescens un microrganismo ubiquitario non patogeno per l’uomo largamente diffuso nel suolo e che può essere addirittura presente nell’acqua potabile. Questo batterio è un potenziale fattore di alterazione di numerosi alimenti e, come evidenziato dalle foto, ove lasciato a contatto con l’aria produce questa colorazione. Il contato con l’aria ne è infatti il fattore scatenante e la corretta conservazione dei prodotti che non vengono consumati all’apertura (si tratta infatti di una vaschetta unica con 4 mozzarelle) è un elemento molto importante per preservarne le caratteristiche, tanto da essere ben evidenziato sul fronte stesso della vaschetta“. La multinazionale ha poi garantito un stretta nei controlli.