Probiotici e pediatria: cos’è e come cambia la “native core microbiota”

Ogni individuo ha una sua specifica flora batterica, come se fosse un’impronta digitale che identifica lo stile di vita, l’età e l’alimentazione

Il “Native Core Microbiota” è la dotazione iniziale di microrganismi che il neonato riceve durante il parto, dall’allattamento materno e dall’ambiente. Esso ha un ruolo fondamentale e bisogna salvaguardare l’integrità di questa popolazione di microrganismi tramite la giusta alimentazione e uno stile di vita adeguato. Nei bambini allattati artificialmente risulta indispensabile una cura probiotica dato che non continuano ad avere una protezione immunologica dalla mamma dopo il parto. Le modificazioni del probiota che iniziano sempre in età pediatrica, sono spesso associate a malattie infiammatorie intestinali come il colon irritabile, allergie, diabete di tipo II, obesità e celiachia.

Tutto si crea all’origine; ogni individuo ha una sua specifica flora batterica, come se fosse un’impronta digitale che identifica lo stile di vita, l’età e l’alimentazione. Nella donna gravida la popolazione batterica subisce modificazioni in termini numerici. Il feto non vive, per nove mesi, in un ambiente sterile e viene al mondo con un intestino nel quale è presente una quantità minima di batteri alcuni di questi presenti nella placenta. Durante la gravidanza, la flora batterica indirizza e modifica il sistema immunitario del neonato ed è trasmessa al bambino attraverso i linfonodi intestinali.

Solo nel parto avviene il contatto con i batteri vaginali e fecali materni, necessari per combattere malattie e infezioni. E’ un “accordo” tra il sistema immunitario del bambino e i nuovi batteri incontrati. La flora batterica dei bambini viene influenzata dal luogo in cui vivono, dalla natura e dal cibo, proprio per questo ogni individuo, anche di popolazione diversa, ha un suo microbiota caratterizzante.

Nell’allattamento con il latte artificiale si avranno più difficoltà a digerire le fibre vegetali e animali, e bisognerà limitare allo stretto necessario l’uso di antibiotici per non combattere i proprio batteri, ma proteggerli, essendo una popolazione più semplice di quella dell’adulto. Quando possibile, è importante che la mamma lo allatti al seno per potenziare il suo Core, se allattato artificialmente occorre valutare l’opportunità di una integrazione.